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Benvenuti nel mio blog!

Benvenuti nel mio blog!
La pagina di Patty
Qualcosa a proposito di me...

Non c'è molto da dire, non sono brava a parlare di me stessa in quanto incline all'autocritica, ma dal momento che ho deciso di crearmi un blog sarà meglio cominciare a buttar giù qualcosa, non importa se bello o brutto da leggere ma l'importante è che sia vero. Sono una donna di 46 anni. E già qui ci sarebbe tanto da scrivere, tipo...:Cavoli...46 anni e ti viene in mente di fare un blog? ma quanto ne sai di computer? ma un blog perchè? a cosa ti serve?...e via discorrendo...In effetti non ne so molto ma la tentazione era forte e allora vada come vada, nel peggiore dei casi mi servirà come promemoria per tutte le cose che magari non avrei scritto o detto mai a me stessa!
Da un pò di tempo mi piace anche scrivere. Piccoli racconti (alcuni anche in dialetto siculo) e varie cavolate del tipo "pensiero recondito"...o almeno ci provo...
In ogni caso...chiedo scusa se questo spazio non è esattamente come un vero blog dovrebbe essere! Comunque sia, benvenuti a tutti! ;D

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domenica 21 agosto 2011

Quando la giornata parte male...

La sera prima avevo preparato tutto quello che credevo fosse necessario per la sopravvivenza su una spiaggia praticamente deserta. 4 borse. In una i teli da mare grandi più uno piccolo per varie ed eventuali. Una con le bottiglie d'acqua e di cola, frutta nel sacchetto trasparente e mattoncini ghiacciati che avrei messo all'ultimo minuto. Un'altra con nell'ordine: libro di narrativa, libro giallo, cruciverba e penna, sigarette, portacenere portatile, occhiali da vista e da sole, borsellino, santino di San Cristoforo protettore dei viaggiatori, posatine, bicchierini panini e thermos del caffè. Un'altra ancora le creme protezione 30 e 15 (a seconda della scelta del momento), tutto l'occorrente per il cambio e la ristrutturazione facciale che servisse a non farmi prendere per un'evasa dalla neuro che è l'aspetto che mi ritrovo dopo una giornata di sole full immersion! Adesso ero pronta. Prendo le borse, l'ombrellone e chiudo la porta. Con la mano. Cazzo! Le chiavi dentro. Panico. E adesso?
Col cellulare chiamo mio figlio. "Enzo dove sei?" - "A distanza di sicurezza per qualunque cosa tu volessi chiedermi..." (che carino...) " Sono rimasta fuori casa" "Certo! dovevi andare al mare no?" "Si... ci vorrei andare ma ho lasciato le chiavi dentro casa e non posso neanche aprire la macchina e sono qui fuori con le borse e l'ombrellone in mano che sembro il datore di lavoro dei Vu cumprà..." " ahahahaha" -.-  "Non credo sia il caso di ridere, dovresti venire con le tue chiavi ad aprire la porta quindi vedi di fare presto e vieni qua!" "Pronto...??? chrrrrr  chrrrr pron...t...mam.....mmm..... c'è un interferenza....non sento...." " ENZOOOOOO!!!!!! NON FARE IL CRETINO E CORRI!!!!!"
Venti minuti dopo sono seduta sulle scale che parlo col campanello e sto sudando come un lottatore di wrestling. Di mio figlio neanche l'ombra! Sono passati quasi tutti i vicini e a tutti ho dovuto dare spiegazioni del perchè sembravo una rappresentante dell'Ikea dietro la porta di casa mia  e la cosa non mi divertiva affatto. Finalmente dopo circa tre quarti d'ora arriva, visibilmente infastidito e mi apre. Io ringraziandolo con lo sguardo di Lucifero entro a cercare le chiavi. Niente, non le vedo da nessuna parte. "Tu cerca in cucina che io guardo in soggiorno" niente.
Sto smontando la casa e ho l'umore di un rottweyler con l'ulcera. Niente da nessuna parte, si sono sciolte nell'aria, completamente volatilizzate. Forse il caldo le ha fuse e adesso avranno l'aspetto di un acquitrino...Mi viene un dubbio, infilo la mano nella borsa del cambio e zac...tocco le bastarde!!! Adesso se mio figlio mi spella e mi mette nel sale ha tutte le ragioni del mondo.

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