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Benvenuti nel mio blog!

Benvenuti nel mio blog!
La pagina di Patty
Qualcosa a proposito di me...

Non c'è molto da dire, non sono brava a parlare di me stessa in quanto incline all'autocritica, ma dal momento che ho deciso di crearmi un blog sarà meglio cominciare a buttar giù qualcosa, non importa se bello o brutto da leggere ma l'importante è che sia vero. Sono una donna di 46 anni. E già qui ci sarebbe tanto da scrivere, tipo...:Cavoli...46 anni e ti viene in mente di fare un blog? ma quanto ne sai di computer? ma un blog perchè? a cosa ti serve?...e via discorrendo...In effetti non ne so molto ma la tentazione era forte e allora vada come vada, nel peggiore dei casi mi servirà come promemoria per tutte le cose che magari non avrei scritto o detto mai a me stessa!
Da un pò di tempo mi piace anche scrivere. Piccoli racconti (alcuni anche in dialetto siculo) e varie cavolate del tipo "pensiero recondito"...o almeno ci provo...
In ogni caso...chiedo scusa se questo spazio non è esattamente come un vero blog dovrebbe essere! Comunque sia, benvenuti a tutti! ;D

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Visualizzazione post con etichetta blog donna. Mostra tutti i post
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giovedì 12 gennaio 2012

Il valore della donna

Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di. lavoro facendo pure gli straordinari.
Apparve un angelo e gli chiese:'Come mai ci metti tanto con questa?'
E il Signore rispose: 'Hai visto il mio Progetto per lei?'
Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti muovibili ed essere capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani.'
L´angelo si meravigliò dei requisiti.
'Solamente due mani....Impossibile!
E questo è solamente il modello base?
E´ troppo lavoro per un giorno....Aspetta fino a domani per terminarla.'
'No lo farò!' protestò il Signore. 'Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore...
Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno.'
L´angelo si avvicinò di più e toccò la donna.
'Però l´hai fatta così delicata, Signore'
'E´ delicata, ribatté Dio, però l´ho fatta anche robusta. Non Hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere'
'Sarà capace di pensare?' chiese l´angelo.
Dio rispose:
'Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare'
L´angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della donna...
'Signore, pare che questo modello abbia una perdita...'
'Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose...
non c´è nessuna perdita... è una lacrima' lo corresse il Signore.
A che cosa serve una lacrima?' chiese l´angelo.
E Dio disse:
'Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio.'
Ciò impressionò molto l´angelo 'Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa'
Lo è!
Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini.
Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia.
Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.
Lottano per ciò in cui credono.
Si ribellano all´ingiustizia.
Non accettano un 'no' per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore.
Si privano per mantenere in piedi la famiglia.
Amano incondizionatamente.
Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici.
Il loro cuore si spezza quando muore un´ amica.
Soffrono per la perdita di una persona cara.
Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie.
Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato.
Non ci sono dubbi però... nella donna c´è un difetto:
Ed è che si dimentica quanto vale.

mercoledì 19 gennaio 2011

Più delle albe, più del sole, una donna........

Più dei tramonti, più del volo di un uccello la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta che uno dice: è finita. No, non è mai finita per una donna.Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te,Che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo, che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu poi soffri come un cane. 
Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare,o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così ... sto meglio così". E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natale e Pasqua. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui! E so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi I piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi, e hai pianto. Dio quanto piangete!Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato,Quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole.Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. "Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?" ... Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque,Ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo,di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel, parte piano, bisogna insistere, ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, Dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, Per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "SONO NUOVA!!!" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto,Stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.Per chi la incontra e per se stessa. È La primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti.          
                                                                                                                                 (Jack Folla)