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Benvenuti nel mio blog!

Benvenuti nel mio blog!
La pagina di Patty
Qualcosa a proposito di me...

Non c'è molto da dire, non sono brava a parlare di me stessa in quanto incline all'autocritica, ma dal momento che ho deciso di crearmi un blog sarà meglio cominciare a buttar giù qualcosa, non importa se bello o brutto da leggere ma l'importante è che sia vero. Sono una donna di 46 anni. E già qui ci sarebbe tanto da scrivere, tipo...:Cavoli...46 anni e ti viene in mente di fare un blog? ma quanto ne sai di computer? ma un blog perchè? a cosa ti serve?...e via discorrendo...In effetti non ne so molto ma la tentazione era forte e allora vada come vada, nel peggiore dei casi mi servirà come promemoria per tutte le cose che magari non avrei scritto o detto mai a me stessa!
Da un pò di tempo mi piace anche scrivere. Piccoli racconti (alcuni anche in dialetto siculo) e varie cavolate del tipo "pensiero recondito"...o almeno ci provo...
In ogni caso...chiedo scusa se questo spazio non è esattamente come un vero blog dovrebbe essere! Comunque sia, benvenuti a tutti! ;D

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martedì 18 marzo 2014

L'Ortica!!

L'ortica (Urtica dioica) è una pianta erbacea diffusa sia in oriente che in occidente, nota per il potere irritante dei peli che ne ricoprono le foglie e i fusti. Meno conosciute sono però le sueproprietà benefiche e curative, che la rendono un'efficace pianta medicinale, particolarmente utilizzata in erboristeria. Non bisogna inoltre dimenticare che l'ortica può essere utilizzata in cucina nella preparazione di gustose pietanze.
L'ortica può essere facilmente raccolta utilizzando un paio di guanti, per evitare irritazioni. La sua presenza può essere individuata lungo sentieri di montagna o di campagna. Per usi curativi ed alimentari è bene raccogliere l'ortica in zone collocate lontane dal traffico cittadino.


Una volta cotte o essiccate, le foglie di ortica perdono la loro caratteristica irritante e risultano così completamente innocue al tatto.
L'ortica è particolarmente ricca di potassio, fosforo, ferro, vitamina A, vitamina C, calcio e potassio. I suoi impieghi curativi e culinari erano già noti in Grecia fin dall'antichità, quando, per tradizione, l'ortica doveva essere raccolta prima del sopraggiungere della primavera. Le foglie di ortica contengono buone quantità di rame e di zinco, che rendono il suo consumo indicato a coloro che desiderano rinforzare unghie e capelli.


La sua ricchezza di oligoelementi la rende una pianta dalla proprietà rimineralizzanti, adatta ad essere consumata da parte di coloro che soffrono di artrite e di malattie di tipo reumatico.

E' considerata come un vero e proprio toccasana per le donne che vanno incontro alla menopausa e ad una conseguente riduzione della massa ossea, dovuta a perdita di calcio. L'ortica ne è infatti una tra le possibili fonti vegetali, oltre a semi di sesamo, mandorle e broccoli.

Il consumo di ortica è inoltre utile a tutti coloro che soffrono di anemia o carenza di ferro, con particolare riferimento alle donne in età fertile. All'ortica sono attribuite proprietà emostatiche e antidiabetiche. L'assunzione di ortica viene consigliata per favorire la regolarità intestinale ed in caso di episodi di dissenteria.

Chi non ha la fortuna di poter raccogliere ed essiccare dell'ortica da utilizzare al momento del bisogno, potrà trovare in vendita in erboristeria sia foglie che radici già essiccate, da impiegare, ad esempio, per la preparazione di tisane e di decotti. Esistono inoltre preparazioni fitoterapiche sotto forma di capsule o di tinture, da acquistare dietro consiglio del medico o dell'erborista a seconda delle proprie necessità.

Una tintura casalinga a base di ortica, utile con l'arrivo dell'autunno, può essere preparata lasciando a macerare 10 grammi di foglie essiccate in 100 grammi di alcol per liquori, con l'aggiunta di 30 millilitri d'acqua. E' necessario utilizzare un flacone o una bottiglia di vetro scuro, da lasciare riposare al buio per dieci giorni. In seguito la tintura potrà essere utilizzata nella quantità di poche gocce per effettuare un massaggio del cuoio capelluto, al fine di rinforzare i capelli e di provare a prevenirne la caduta stagionale.

Le sommità floreali essiccate di ortica possono essere utilizzate per la preparazione di un infuso utile per coloro che soffrono di carenza di ferro, a cui nello stesso tempo è possibile consigliare un aumento del consumo di spinaci e di legumi, accompagnati da fonti di vitamina C, come carote, kiwi, agrumi e spremute d'arancia. Per la preparazione dell'infuso è sufficiente lasciare riposare un cucchiaino di fiori essiccati di ortica in un bicchiere contenente 250 ml di acqua bollente. L'infuso dovrà essere filtrato e lasciato intiepidire prima di procedere al consumo.




Nelle preparazioni di cucina è sufficiente sbollentare le foglie di ortica per pochi minuti,per poterle in seguito sminuzzare ed utilizzare come ingrediente per la normale preparazione di risotti, minestroni, zuppe, vellutate e torte salate. Le foglie di ortica lasciate intere possono essere impiegate per la preparazione di piccoli involtini, da riempire, ad esempio, con dell'orzo lessato. Insieme a patate lessate schiacciate e erbe aromatiche, le foglie d'ortica tritate possono costituire il ripieno per degli ottimi ravioli caserecci.
Usi alternativi dell'ortica

Gli impieghi dell'ortica non si limitano però agli usi culinari e per il benessere. Essa viene infatti utilizzata come materiale di partenza in campo tessile, per la realizzazione di una stoffa intessuta, chiamata ramia o ramiè, simile alla canapa o al lino. Dall'ortica si ottiene una fibra vegetale bianca e sottile, che in Cina veniva utilizzata molto prima della diffusione del cotone.

L'ortica è anche una pianta tintoria, adatta a colorare le stoffe. Le sue foglie tingono di verde, mentre le radici regalano ai tessuti un colore giallo. Piante tintorie come l'ortica possono essere utilizzate per tingere stoffe naturali (non sintetiche) portandole ad ebollizione insieme al tessuto che si desidera colorare e lasciando riposare il tutto per alcune ore, fino ad ottenere la tonalità desiderata. Per fissare il colore, le stoffe potranno in seguito essere immerse in una soluzione composta da quattro parti d'acqua e da una parte di acero bianco.


venerdì 19 luglio 2013

Il ritorno alla tastiera! E l'arrivo delle cucciole!

Da quanto tempo non scrivo qui! Mi stavo dimenticando di avere un blog. Di cose ne sono successe...
Ho visto l'ultimo post che parla dell'arrivo di Sheba Beh...la suddetta mi ha fatto i gattini e adesso la famiglia si è allargata! Le due nuove arrivate sono Merida e Mao! Una bella tigrotta e una nerina meravigliose che hanno portato ancora più allegria in casa! Le adoro.
Eccole quà! Mao (la neretta) e Merida (la tigrotta) Benvenute tesore!!! ;DDD




lunedì 4 febbraio 2013

Sheba

Si è autoinvitata a casa mia e adesso ne è la padrona indiscussa.
Elegante, fiera, bellissima! La nuova componente della famiglia. Bella lei!!


mercoledì 11 luglio 2012

Estate 2012





Ce li sta portando tutti i grandi nomi della mitologia! Caronte, Scipione, Minosse...Fatto sta che si muore di caldo anche quest'anno e qualunque sia il mito che ci tiene compagnia gli chiedo gentilmente di lasciare in pace sto paese che già di suo è disastrato a prescindere dall'afa.
Si può rimanere sepolti in casa abbracciati al climatizzatore senza avere la minima intenzione di uscire???...e che cavolo!

mercoledì 22 febbraio 2012

Il mio segno zodiacale - Vergine -

-Altruisti e coscienziosi.
-Analitici e spesso eccessivamente critici.
-Hanno un livello di intelligenza al di sopra della norma e un grande gusto artistico
-Il cervello prevale sul cuore,sull'istinto,filtra le emozioni.
-Quando si sente ferito o in vena di cattiverie,lancia una critica feroce e acuta.

AMORE
Nascondono le loro emozioni,mettendo spesso un filtro per non svelarsi agli atri,tanto da apparire spesso freddi o insensibili,pur non essendolo.Prediligono i fatti alle parole.Affrontano i problemi di coppia con decisione e cercando di chiarirli andando sino in fondo.
AMICIZIA 
Quando diventano amici di qualcuno,lo sono fino in fondo,facendosi carico dei loro problemi e aiutandoli con tutte le loro possibilità.Ci vuole tempo per conquistare la sua amicizia,ma una volta conquistata,accompagnerà l'amico per tutta la vita,nel bene e nel male.

mercoledì 18 gennaio 2012

Palermo, il grano e Santa Lucia

Piccola nota sulla tradizione gastronomica palermitana

La tradizione popolare, molto sentita, che elimina pane e pasta - e tutto cio che è fatto con farina di grano -il giorno di Santa Lucia è legata ad una leggenda medievale tutta palermitana secondo cui , dopo un terribile periodo di carestia, all'arrivo di una nave carica di grano a Palermo la popolazione ,affamata , consumò il grano non molito , dopo averlo cotto. Nasce cosi la cuccìa, grano tenero cotto , condito con crema di cioccolato o di ricotta e nel trapanese con vino cotto . Quali succedanei dei farinacei si consumano piatti a base di patate ( crocchette, gateau ) di legumi (le panelle ) di riso ( immancabili le arancine ) e secondo le nuove tendenze ,altri cereali ( orzo, ed appunto il farro ) .
Come accade spesso nelle tradizioni popolari, devozione religiosa e folklore si mescolano con qualche spunto innovativo . Allo stesso modo come per il 19 marzo San Giuseppe in cui la tradizione religiosa delle cd "verginelle" ( un pranzo , spesso all'aperto, in origine offerto ai poveri ed ai bambini ) si associa ai riti pagani della prima festa di primavera (belissime le sculture ed architetture di pane di Salemi e San Biagio Platani ) . Magari questa ve la racconto un altra volta...





Frutti di bosco caramellati al profumo d’arancia con gelato di crema

Ingredienti:

500 g frutti di bosco surgelati (escluse le more se possibile)
200 g zucchero
1 arancia, il succo e 1 cucchiaino di scorza finemente grattugiata
100 g di liquore al gusto di arancia
1l di gelato di crema
1 pizzico di cannella in polvere
Scorzette di arancia caramellate e tagliate a julienne sottilissima

Preparazione:

Per prima cosa preparate le palline di gelato e tenetele in freezer fino al momento di servirle. Intanto condite la frutta con 1 cucchiaio di zucchero e il succo d’arancia. Trascorse alcune ore scolate bene il tutto e raccogliete il succo che si è formato. Intanto in una padella fate caramellare lo zucchero con 4 cucchiai d’acqua, non appena il caramello e’ dorato rimuovetelo dal fuoco bagnatelo con il liquore e il succo ricavato dai frutti di bosco. Rimettete la padella sul fuoco e fate caramellare o meglio ridurre la salsa.

Al momento di andare in tavola riscaldate bene la salsa e unitevi i frutti di bosco disponete le palline di gelato in coppe o grandi bicchieri, versatevi sopra la salsa di frutti di bosco e servite immediatamente.

Preparare in anticipo le palline di gelato le rende più solide e resistenti all'impatto con la salsa caldissima ed eviterà che si sciolgano immediatamente consentendoci di godere per qualche momento dell'effetto golosamente stupefacente per il palato che sempre provoca lo "chaud froid"